Il 7 aprile scorso è stata un’altra ordinaria e noiosa giornata di campagna elettorale, nella quale la solita minestra riscaldata è stata fatta passare come un evento. Bassolino ha annunciato di aver bisogno di ancora un anno di impegno istituzionale e poi in Campania si potrà finalmente andare al voto anticipato. Tutti gli esponenti del PD hanno dato grande risalto alla dichiarazione sottolineando il grande gesto di responsabilità del Governatore.
Ci spiace, ma in questa dichiarazione vediamo soltanto l’ennesima bufala a fini di propaganda elettorale. Immaginiamo infatti che Bassolino, pur lavorando alacremente per tutto il prossimo anno, non riuscirà ad attuare appieno il suo piano di lavoro e necessiterà di qualche altro mese o anno, traghettando così il governo regionale fino alla scadenza naturale del mandato, contando sul fatto che le parole pronunciate lunedì scorso in campagna elettorale saranno state dimenticate dai cittadini campani.
E, onestamente, anche se il Governatore lasciasse davvero tra un anno, non ci sembra che sia poi una gran notizia, visto che avrebbe già dovuto abbandonare la sua poltrona da un bel po’. Una cosa ci pare chiara: Bassolino sta lavorando per passare il testimone del potere alla pattuglia dalemiana, la quale sembra aver già iniziato l’opera di colonizzazione della Campania seguendo i vecchi schemi. Forse la “moratoria” di un anno richiesta dal Governatore serve per preparare il passaggio delle poltrone?
Abbiamo già notato come, per questa campagna elettorale, i vertici del PD hanno “paracadutato” sul territorio molti degli uomini della dirigenza nazionale ed in particolare Massimo D’Alema è sceso in campo personalmente per garantire il lavoro di Bassolino. Non casuale ci è anche sembrata la scelta di puntare, in seguito al rimpasto avvenuto nella giunta regionale, tutte le carte su Claudio Velardi, neo-assessore al turismo, per risollevare l’immagine della Campania. Questi, a dispetto dei proclami di “discontinuità” lanciati dal Governatore, sta svolgendo il suo lavoro con le stesse modalità di Bassolino, iniziando a piazzare le sue “figure altamente qualificate e professionali al comando dei vertici dirigenziali”.
Dalla lettura di un interessante articolo di Barbara Casalegno sul portale Napoli.com, si evincono le strategie con cui la pattuglia del “leader Maximo” è subentrata nel quadro politico regionale per proteggere il Governatore Bassolino e per continuare la sua “meritoria” opera volta a piazzare gli “uomini migliori ai vertici dirigenziali” (ragazza di 25 anni con un compenso annuo pari a quasi 100.000 euro).
C’è da dire però che lo scorso 19 gennaio, lo stesso Velardi ha preso parte ad una riunione di alcuni dei più eminenti intellettuali napoletani sul tema “Decidiamo di incontrarci per dare il segno che la città vuole farsi parte attiva di fronte alla drammatica emergenza in atto”.
Tutti i partecipanti hanno sottoscritto un documento nel quale si richiamavano alle proprie responsabilità gli attuali governanti della Regione e si richiedeva una netta rottura con il passato. Curiosamente pochi mesi dopo, dopo aver ricevuto la carica di assessore regionale al turismo dallo stesso Bassolino, è lo stesso Velardi che difende a spada tratta l’operato del Governatore, attaccando addirittura gli albergatori campani, rei, a suo dire, di offrire un servizio scadente e costoso alla clientela, ed incolpandoli del calo di presenze turistiche in Regione. Prova ne è questo video nel quale lo stesso Velardi viene contestato, in una riunione tenutasi presso la Stazione Marittima, dagli operatori del settore turistico.
Ma Velardi in questo periodo naviga davvero a vele spiegate. Non in molti sanno che, oltre ad essere il nuovo assessore regionale al turismo ed ex braccio destro di Massimo D’Alema, è colui che da qualche mese sta anche curando l'immagine di Tirrenia Navigazione Spa, la flotta navale più imponente d’Europa e interamente targata Campania (che si scioglierà come neve al sole tra poco).
Nel ruolo di advisor per le relazioni istituzionali e i rapporti con la stampa, l’ex-guru di D’Alema deve puntellare la comunicazione e l’immagine dell’azienda guidata da Franco Pecorini, l’amministratore delegato che la guida dal 1984. Per questo manager il tempo è davvero scaduto e i problemi della sua azienda pubblica sono particolarmente gravi. Il soccorso di Velardi e della sua società “Reti” (chi ne voglia sapere di più segua questo link e non si perda un interessante articolo di Fosca Bincher) dovrebbe evitargli di affondare e non è un mistero che a PR come lui i grandi clienti si affidino, magari immaginando un canale privilegiato di lobbying con il governo di centro sinistra.
In verità, allo stato delle cose, ci sembra che sia più Tirrenia a dare un contributo alle casse di Reti che non viceversa. Somme evidentemente di provenienza pubblica per supportare le azioni di Velardi. Un fatto del genere fa passare in secondo piano le numerose gaffe che l’ex spin doctor di D’Alema sta compiendo nella gestione del turismo in Campania.
A questo punto il dubbio sorge spontaneo: nel dopo-Bassolino ci sarà la coppia Velardi-D’Alema? Se è così, allora Bassolino non ci lasciare! Se i tuoi successori sono costoro, allora ammettiamo l’errore e ti chiediamo scusa per tutti gli attacchi che ti abbiamo fatto. Siamo pronti a sostenerti fino alla fine naturale del tuo mandato.
Caro Governatore non ci abbandonare e amministraci fino in fondo per altri due anni!
Presidente centro culturale VivaCampaniaViva
vivacampaniaviva.blogspot.com
ing. Luigi Esposito
Ci spiace, ma in questa dichiarazione vediamo soltanto l’ennesima bufala a fini di propaganda elettorale. Immaginiamo infatti che Bassolino, pur lavorando alacremente per tutto il prossimo anno, non riuscirà ad attuare appieno il suo piano di lavoro e necessiterà di qualche altro mese o anno, traghettando così il governo regionale fino alla scadenza naturale del mandato, contando sul fatto che le parole pronunciate lunedì scorso in campagna elettorale saranno state dimenticate dai cittadini campani.
E, onestamente, anche se il Governatore lasciasse davvero tra un anno, non ci sembra che sia poi una gran notizia, visto che avrebbe già dovuto abbandonare la sua poltrona da un bel po’. Una cosa ci pare chiara: Bassolino sta lavorando per passare il testimone del potere alla pattuglia dalemiana, la quale sembra aver già iniziato l’opera di colonizzazione della Campania seguendo i vecchi schemi. Forse la “moratoria” di un anno richiesta dal Governatore serve per preparare il passaggio delle poltrone?
Abbiamo già notato come, per questa campagna elettorale, i vertici del PD hanno “paracadutato” sul territorio molti degli uomini della dirigenza nazionale ed in particolare Massimo D’Alema è sceso in campo personalmente per garantire il lavoro di Bassolino. Non casuale ci è anche sembrata la scelta di puntare, in seguito al rimpasto avvenuto nella giunta regionale, tutte le carte su Claudio Velardi, neo-assessore al turismo, per risollevare l’immagine della Campania. Questi, a dispetto dei proclami di “discontinuità” lanciati dal Governatore, sta svolgendo il suo lavoro con le stesse modalità di Bassolino, iniziando a piazzare le sue “figure altamente qualificate e professionali al comando dei vertici dirigenziali”.
Dalla lettura di un interessante articolo di Barbara Casalegno sul portale Napoli.com, si evincono le strategie con cui la pattuglia del “leader Maximo” è subentrata nel quadro politico regionale per proteggere il Governatore Bassolino e per continuare la sua “meritoria” opera volta a piazzare gli “uomini migliori ai vertici dirigenziali” (ragazza di 25 anni con un compenso annuo pari a quasi 100.000 euro).
C’è da dire però che lo scorso 19 gennaio, lo stesso Velardi ha preso parte ad una riunione di alcuni dei più eminenti intellettuali napoletani sul tema “Decidiamo di incontrarci per dare il segno che la città vuole farsi parte attiva di fronte alla drammatica emergenza in atto”.
Tutti i partecipanti hanno sottoscritto un documento nel quale si richiamavano alle proprie responsabilità gli attuali governanti della Regione e si richiedeva una netta rottura con il passato. Curiosamente pochi mesi dopo, dopo aver ricevuto la carica di assessore regionale al turismo dallo stesso Bassolino, è lo stesso Velardi che difende a spada tratta l’operato del Governatore, attaccando addirittura gli albergatori campani, rei, a suo dire, di offrire un servizio scadente e costoso alla clientela, ed incolpandoli del calo di presenze turistiche in Regione. Prova ne è questo video nel quale lo stesso Velardi viene contestato, in una riunione tenutasi presso la Stazione Marittima, dagli operatori del settore turistico.
Ma Velardi in questo periodo naviga davvero a vele spiegate. Non in molti sanno che, oltre ad essere il nuovo assessore regionale al turismo ed ex braccio destro di Massimo D’Alema, è colui che da qualche mese sta anche curando l'immagine di Tirrenia Navigazione Spa, la flotta navale più imponente d’Europa e interamente targata Campania (che si scioglierà come neve al sole tra poco).
Nel ruolo di advisor per le relazioni istituzionali e i rapporti con la stampa, l’ex-guru di D’Alema deve puntellare la comunicazione e l’immagine dell’azienda guidata da Franco Pecorini, l’amministratore delegato che la guida dal 1984. Per questo manager il tempo è davvero scaduto e i problemi della sua azienda pubblica sono particolarmente gravi. Il soccorso di Velardi e della sua società “Reti” (chi ne voglia sapere di più segua questo link e non si perda un interessante articolo di Fosca Bincher) dovrebbe evitargli di affondare e non è un mistero che a PR come lui i grandi clienti si affidino, magari immaginando un canale privilegiato di lobbying con il governo di centro sinistra.
In verità, allo stato delle cose, ci sembra che sia più Tirrenia a dare un contributo alle casse di Reti che non viceversa. Somme evidentemente di provenienza pubblica per supportare le azioni di Velardi. Un fatto del genere fa passare in secondo piano le numerose gaffe che l’ex spin doctor di D’Alema sta compiendo nella gestione del turismo in Campania.
A questo punto il dubbio sorge spontaneo: nel dopo-Bassolino ci sarà la coppia Velardi-D’Alema? Se è così, allora Bassolino non ci lasciare! Se i tuoi successori sono costoro, allora ammettiamo l’errore e ti chiediamo scusa per tutti gli attacchi che ti abbiamo fatto. Siamo pronti a sostenerti fino alla fine naturale del tuo mandato.
Caro Governatore non ci abbandonare e amministraci fino in fondo per altri due anni!
Presidente centro culturale VivaCampaniaViva
vivacampaniaviva.blogspot.com
ing. Luigi Esposito
2 commenti:
.......Solo bravi a buttar fango sull'operato delle persone. Assumetevi le vostre responsabilità e riconoscete i meriti di autorevoli personalità politiche che hanno scritto la storia della nostra Napoli prima e dell'Italia intera poi.
P.S. caro blogger, entrando nel merito e leggendo accuratamente quanto da te scritto, sono quasi rimasto meravigliato delle tante cose che sai (le quali non tutti sanno, complimenti), ma alla fine siccome le vostre critiche vanno ad infoltire solo e soltanto il calderone populistico dell'anti-confronto costruttivo, devo, a malincuore, rammentarti che le tue deduzioni sono del tutte errate e se ti va cosi tanto di sapere le sorti del dopo-bassolino posso darti qualche news in merito.
Ciao e buon lavoro.
Caro anonimo,
il tuo commento mi lascia alquanto interdetto: noto molte sfumature nel tuo commento.
Inizialmente mi sembra quasi un attacco al mio centro quando dici che dobbiamo assumerci le nostre responsabilità; devi sapere che ogni mio articolo è visionato da un ufficio contenuti e un ufficio legale che ne dà il beneplacito (proprio su tale articolo ho subito più di una censura da parte di entrambi gli uffici) quindi penso che ci prendiamo le nostre responsabilità e i nostri rischi nell’affermare determinate cose.
Poi filosofeggi affermando che ai posteri spetterà l’ardua sentenza di giudicare i meriti di autorevoli personaggi; ma parlavi in senso lato o tra gli autorevoli personaggi inserisci anche Velardone?
Poi vengono i complimenti e asserisci che conosco tante cose ma, ad onor del vero, basta seguire un poco le vicende politiche campane dal di dentro per esserne meglio informati.
Poi dici che, sposando il gergo marinaresco, navigo ancora in alto mare e che sei pronto a guidarmi sulla retta via: magari, sono prontissimo ad ascoltarti e a vederti anche da vicino.
Chiedo solo una cortesia: che tu esca dall’anonimato e che mi invii una mail a vivacampaniaviva@libero.it
Ovviamente sarebbe una piacevole sorpresa se poi ti firmassi Claudio Velardi (o una persona molto vicina a lui)!
PS: Cavolo questo centro culturale mi sta davvero impegnando più del dovuto!!!
Cordiali saluti,
Il Presidente del centro culturale VivaCampaniaViva
Luigi Esposito
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