Lettera aperta all'Onorevole Gianfranco Fini

Le scrivo questa lettera dal Sud, precisamente da Mondragone. Mettiamo subito sul tavolo alcune carte: sono un elettore di sinistra e credo che lei conosca il mio paese. Sono d’accordo con Lei: lo sfascio della Campania non può che essere addebitato alla Sinistra. E sono d’accordo anche sull’incredibile non dignità e non assunzione di responsabilità del peggiore triunvirato politico che la storia dell’Italia conosca: Bassolino, Iervolino e Pecoraro Scanio.
Non si sono neanche dimessi.
Le scrivo questa lettera in quel silenzio che tante volte preclude la disperazione, perché ormai non si sa più a chi rivolgersi. E si va verso l’avversario politico, riconoscendogli almeno il segno dell’onestà intellettuale. Mondragone credo che lo conosce On. Fini perché è il paese natio di Mario Landolfi, suo coordinatore campano, nonché ex ministro delle Poste e Telecomunicazioni, nonché attuale presidente della commissione vigilanza RAI, nonché indagato per “concorso esterno in associazione camorristica, estorsione e corruzione di pubblico ufficiale, aggravate dalla finalità camorristica, e truffa ai danni dello Stato”, nonché attuale candidato nella lista Campania 2 per il PDL, quattro posizioni sotto Silvio Berlusconi, tre posizioni sotto la sua candidatura. Ed una posizione sotto Nicola Casentino, ormai chiaro segno che l’ex astro nascente di Alleanza Nazionale è in declino. La Sinistra ha affogato la Campania di rifiuti. Ma anche il suo uomo. Lo sapeva On. Fini che tutti i collaboratori di Mario Landolfi sono agli arresti? La motivazione: truffa per falsi corsi di formazione lavoro. Le chiedo, ma queste ipotesi di reato sì gravi, rientrano nelle questioni politiche che non possono impedire una candidatura?
Non legga queste righe come una sfida, assolutamente no.
A Mondragone c’è tantissima gente perbene che lavora e combatte per un domani migliore. Ma non hanno voce. Mi inquieta il pensiero che non sia mai passata in televisione, sui canali della RAI, questa maxi inchiesta che parte dai falsi corsi di formazione e arriva alla monnezza. Devo pensare che Landolfi in quanto controllore, abbia perfettamente controllato? E chi controlla il controllore? Come dico sempre, i giudici faranno il loro lavoro e diranno l’ultima parola. Ma Borsellino non invitava alla questione etica della politica, prima che saltasse in aria con un autobomba lui e tutti i suoi uomini di scorta?
Se arrestassero tutti i suoi collaboratori e lei fosse in assoluta buonafede, sicuramente ne dovremmo trarre la conseguenza che non è atto a nessun incarico pubblico.
Perché non lo si fa ora?
Anche gli onesti di Alleanza Nazionale di Mondragone non riescono ad arginare questo strapotere. Il Sud soffre come un animale ferito, anche Mondragone.
Mi appello a Lei, ci aiuti!
Il 20 maggio ci sarà la prima udienza per il rinvio a giudizio. E se il suo coordinatore campano e vigilante RAI sarà rinviato a giudizio, cosa farà On. Fini?
Sembra probabile una vostra vittoria e per Landolfi un incarico istituzionale. E saremmo punto a capo. Pensi ai cittadini onesti, anche quelli di sinistra che si ritrovano Massimo D’Alema in Campania. Ridicolo non è vero? Gallipoli la conoscono tutti, e mi sembra che non stia in Campania. Siamo alla disfatta civile di una terra.
On. Fini mi permetto di credere che oltre la sua Realpolitik vi sia ancora l’onestà della politica in primis. Il mio augurio che le parole di Landolfi, quando venne a conoscenza dell’indagine che lo riguardava, esprimendo fiducia nei magistrati disse: le mie azioni sono state sempre state improntate a finalità politiche, non siano anche le Sue.

Cordialmente
Sergio Nazzaro
Autore di “Io per fortuna c’ho la camorra”