venerdì 11 aprile 2008

Una “pulzella” da 100mila euro l’anno

di Barbara Casalegno
7/4/2008


Prodi chiama Veltroni sul podio, Veltroni chiama D’Alema per difendere Bassolino, Bassolino dà la delega del Turismo regionale all’alunno di D’Alema di cognome Velardi, Velardi prepara un contratto di consulenza per “dirigente staff” ad una venticinquenne che guadagnerà, sommando varie voci, circa centomila euro l’anno. La montagna ha partorito il topolino d’oro.

Per le referenze della signorina, la quale si accoda ad una lunga fila di dirigenti esterni della Regione Campania, si sa solo che è impiegata della “Rete spa” di cui è socio Velardi.

Centomila euro, l’equivalente di otto stipendi di un impiegato sposato e con due figli.

Quelle famiglie che non arrivano alla terza settimana e che inconsapevolmente offrono le ragioni di questuare voti.

D’Alema è andato in giro per Napoli e dintorni con giornalisti della stampa estera, per dimostrare che la città è pulita e che, evidentemente, a denigrarla sono stati i cronisti di casa nostra, perché incapaci, bugiardi o legati al carro della cattiva politica.

E’ stata scelta Ischia, dove si mangia bene e non si fischia…per ragioni politiche amiche, come campione di luogo turistico, e non Capri perché forse l’isola azzurra è un po’ milionaire e il troppo poi stroppia.

Ma a Ischia c’è stata una scossa di terremoto (2-3 gradi di magnitudo Richter), con epicentro sotto il Monte Epomeo che ha determinato tanta paura per un boato avvertito anche sulla costa puteolana e parte di Napoli. E’ stato Berlusconi a dare la spallata ala montagna…

Mentre i giornalisti esteri convocati dal Ministro degli Interni giravano nel salotto di Partenope, dall’altra parte della città gli sfrattati di Melito erano barricati nella Chiesa del Carmine in Piazza Mercato.

Una piazza, tante storie, certo uno spazio con degrado ambientale ma non palcoscenico del teatrino avvilente di Piazza del Plebiscito requisita dal governatore Bassolino e data in pasto ai falsi profeti del falso illuminismo.

Piazza Mercato segna pagine di eventi tragici di storia napoletana, come racconta Vittorio Paliotto giornalista e scrittore sul primo quotidiano di Napoli: nel 1268 fu decapitato Corradino di Svezia, nel 1947 fu giustiziato Masaniello, nel 1799 andarono a morte esponenti della Repubblica Partenopea tra i quali Eleonora Pimentel Fonseca e Luisa Sanfelice.

Per carità, i napoletani, e sono tanti quelli che hanno sofferto per l’immondizia, che ancora soffrono e chissà per quanti anni ancora dovranno soffrire, vogliono solo che da Piazza Mercato Bassolino parta felice e contento per casuccia sua.

Articolo riportato sul portale informatico napoli.com

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