venerdì 7 marzo 2008

Petizione per la stabilizzazione degli informatici ex-ATU nel Ministero della Giustizia

Al: MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

Molte centinaia di informatici, in servizio da circa 15 anni tutti i giorni all'interno degli Uffici Giudiziari d'Italia in base all'appalto per la configurazione e manutenzione di tutto quanto concerne l'hardware, software e base dati civili e penali, sono in costante pericolo.

I tagli di bilancio ed il mancato controllo sui rapporti società/lavoratori hanno causato nell'ultimo triennio una serie di licenziamenti e sofferenze, scioperi, persino mancate retribuzioni.

La politica aveva promesso soluzioni che non sono state adottate. In particolare, considerata la peculiare professionalità acquisita, il rapporto fiduciario con i delicati ambienti ed il fatto che un informatico "esternalizzato" costa allo Stato almeno il doppio di un dipendente pubblico (con la maggior parte della somma che va alla società, ed uno stipendio minimo al lavoratore) si era detto di creare una corsia preferenziale d'ingresso per questi lavoratori precari e “sommersi” all'interno del Ministero della Giustizia. Fin'ora solo parole e niente fatti. I dettagli della storia su http://www.comitatoatu.it

I SOTTOSCRITTI FIRMATARI RICHIEDONO DI INTERVENIRE PER LA STABILIZZAZIONE DEGLI INFORMATICI DELL'ASSISTENZA TECNICA UNIFICATA (ATU) (oggi noti come SPC/APPLICATIVI) ALL'INTERNO DELL'AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA

Cordialmente,
I Firmatari
Il link per firmare la petizione è:

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