lunedì 17 marzo 2008

Due documenti davvero molto forti sulla emergenza rifiuti in Campania

Questo pomeriggio, passeggiando per il centro storico di Rieti ho notato che in piazza vi erano due grandi eventi: un intervento di Fausto Bertinotti e un piccolo banchetto, defilato in fondo alla stessa, nel quale gli amici di Beppe Grillo di Rieti parlavano della gestione dello smaltimento dei rifiuti nella loro piccola cittadina.

Subito sono stato attratto dalla carica politica di una persona e così sono andato a conoscere il promotore del movimento “Amici di Beppe Grillo di Rieti”, Tullio Ciogli.
E’ stata una chiacchierata piacevole e costruttiva.

Tullio si lamentava in quanto, anche in un piccolo centro come Rieti, non era mai partita la raccolta differenziata e mi ha spiegato come trattamenti alternativi (tipo il TMB: Trattamento Meccanico Biologico) per lo smaltimento dei rifiuti sono ormai delle realtà in alcune parti della nostra nazione.

Davvero complimenti a Tullio Ciogli per la sua passione e per il suo alto senso civico.

Ora torniamo a noi!

Voglio sottoporre alla vostra attenzione due documenti molto forti.

Il primo è un articolo di Peter Gomez riportato nell’ Espresso del 14 febbraio 2008.

“Leggendo la lista, di cui L'Espresso è riuscito a ottenere una copia, diventano, riga dopo riga, chiare le responsabilità di un'intera classe politica: non solo dei bassoliniani del Partito democratico che governano la regione, ma anche dell'opposizione di centrodestra che all'ombra del Vesuvio ha partecipato e partecipa con passione all'immondo banchetto della spazzatura”.

Il secondo documento è la puntata del programma Report andata in onda il 7 marzo 2008, intitolata Terra Bruciata, di Bernardo Iovine.

“In Campania ci sono 2.551 siti potenzialmente contaminati, il doppio della Lombardia che ne ha 1.300, la maggior parte sono concentrati tra le province di Napoli e Caserta, nella piana campana, dove le falde acquifere, sia quella superficiale che quella profonda, sono inquinate da sversamenti di liquidi pericolosi e cancerogeni.”

collegatevi al sito: www.report.rai.it/
Cliccate sull’icona “Puntate”
Cliccate sull’icona “Video” della puntata “Terra Bruciata

In verità non volevo inviarveli perché davvero penso che siano due documenti che possono far crescere in voi quel senso di rabbia, frustrazione e impotenza verso tutto quello che sta accadendo nella nostra terra in questi anni e un senso di sfiducia verso le istituzioni campane.

Poi ho pensato che la “non informazione” non risolve i problemi della nostra regione.

Consiglio, e non scherzo, la visione della trasmissione Report, solo a coloro che non sono facilmente impressionabili (dopo la visione nasce in tutti noi un senso di allarmismo).
Aspetto le vostre riflessioni

Luigi Esposito

Nessun commento: