giovedì 15 maggio 2008

Nomine in consiglio regionale, è bufera

Articolo del Corriere del Mezzogiorno versione online
15 maggio 2008

Attriti anche tra il democratico Antonio Amato e il suo capogruppo.
Il presidente dell'assemblea Sandra Lonardo ha indicato i nomi per 12 enti regionali con poteri sostitutivi.
Sena (Pd): «Lottizzazione»

NAPOLI - Il presidente del consiglio regionale Sandra Lonardo ha presentato un pacchetto di dodici nomine per altrettanti enti regionali. Apriti cielo. È scattata, immediata, la polemica all'interno dell'assemblea. A sollevarla il capogruppo del Pd in consiglio Mario Sena che ha dipinto come «indegno» l'accaduto. Ovvero che la Lonardo si sia avvalsa di poteri sostitutivi previsti dalla legge per varare il pacchetto, nelle more dell'assemblea, inerte da più di un anno su questo versante. «Sono state fatte nomine di cui apprendo dai giornali - ha tuonato Sena - Scelte fatte non secondo i criteri delle competenze ma privilegiando il rapporto personale e politico. Gli altri fanno le lottizzazioni, e io devo avallarle? In sette anni - ha proseguito - di Consiglio non ho mai fatto una nomina. Per le rimanenti 50-60 nomine chiedo di procedere con criteri diversi, di trasparenza e professionalità. I nomi che leggo - ha concluso - sembrano scelti per appartenenza politica».
La bufera per le nomine soffia soprattutto tra le fila del Partito democratico. Tanto che in aula è andato in scena un vivace battibecco tra Sena e il collega di partito Antonio Amato. Quest’ultimo che si è rivolto in modo polemico al suo capogruppo esclamando: «Tutto questo per quattro nomine di...». Altri malumori nel Pd con Anzalone e Iossa che hanno manifestato l’intenzione di abbandonare i lavori. Perciò, seduta sospesa e conferenza dei capigruppo convocata da Sena e presto abbandonata da An per protesta mentre era ancora in corso.

LA REPLICA DI LADY MASTELLA - «Ho soltanto usato i poteri previsti dalla legge in maniera del tutto corretta. Fare queste nomine - ha replicato Sandra Lonardo - era un atto dovuto dopo che gli stessi enti le avevano più volte sollecitate con documenti scritti. Andavano fatte, inoltre, per garantire il funzionamento di questi enti dopo che il Consiglio più volte non era riuscito a provvedere».

L'OPPOSIZIONE - Dall’opposizione Franco D’Ercole, pur riconoscendo la legittimità dell’operato della Lonardo, ha contestato il fatto che delle nomine non sia stato messo al corrente il Consiglio che ne ha appreso dalla stampa. Il clima si è surriscaldato e il consigliere di An Angelo Polverino è stato a fatica accompagnato fuori dall’aula dai colleghi mentre gridava alla maggioranza: «Vergogna, andate a lavorare, che schifo».

al. ch.
15 maggio 2008


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Il Presidente del Gruppo Regionale di AN in Consiglio Regionale Enzo Rivellini ha rilasciato la seguente dichiarazione: “E’ bene che le nomine effettuate dal Presidente Lonardo vengano subito revocate, anche perché hanno risvolti molto delicati. Cito solo un esempio per tutti: l’Asl Napoli 3. Il precedente collegio dei revisori dei conti non aveva approvato il bilancio ed aveva inviato alle competenti istituzioni regolare denuncia. Il bilancio di un Asl, in una regione come la Campania devastata dal debito sanitario, è molto delicato. In Campania per il buco della sanità i cittadini sono i più tassati d’Italia ed il Presidente del Consiglio, in maniera autonoma, manda a casa un collegio che si è dimostrato indipendente per nominare altri revisori di chiara connotazione politica”.
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ECCO LE NOMINE

1) Raffaele de Luca Tamajo membro del cda dell’istituto Suor Orsola Benincasa;
2) Raffaele Tibaldi revisore dei conti nel consorzio per la promozione degli istituti universitari con sede in Benevento;
3) Raffaella Iacovelli, revisore dei conti nel comitato fondo speciale volontariato;
4) Sergio Carta, Roberto Sanseverino e Francesco Siciliano componenti della Consulta regionale per l’emigrazione;
5) Stefano Coscia componente del Collegio dei revisori dei conti dell’ente riserve naturale foce del Volturno;
6) Domenico Molisso e Corrado Rossi componenti del collegio sindacale dell’Arsan;
7) Francesco Duraccio e Girolamo Sibilio componenti del collegio sindacale dell’azienda ospedaliera Cardarelli;
8) Luigi Cuomo e Giuseppe Ponticelli componenti del collegio sindacale dell’Asl Napoli 3;
9) Antimo Di Biase, componente del collegio dei revisori dei Conti dell’ente parco nazionale Vesuvio.
10) Ernesto Manco e Francesco Parente componenti del collegio sindacale dell’ospedale Rummo di Benevento;
11) Roberto Paladino, componente del collegio dei Revisori dei Conti dell’ente parco nazionale del Cilento;
12) Umberto Bruno, revisore dei Conti nel consorzio Asi di Avellino.

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Davvero non sono riuscito a pubblicare tre buone notizie consecutive sul mio blog.
Una cosa è certa:
le decisioni della Lonardo hanno scontentato sia il centro-sinistra sia il centro-destra;
ci chiediamo allora a chi abbia giovato tale scelta politica.

Luigi Esposito

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