martedì 17 luglio 2007

Accolto il ricorso contro il progetto del porto di Marina di Cassano a Piano di Sorrento

É stato accolto nella mattinata del 9 luglio dal Tar di Napoli il ricorso del WWF Italia circa i provvedimenti del Comune di Piano di Sorrento per gli interventi portuali previsti a Marina di Cassano all’interno dell’area prioritaria n.13 "Monti Lattari e Penisola Sorrentina".

L’area è di assoluto rilievo, in base all’approccio di conservazione ecoregionale, per la conservazione della biodiversità nel Mediterraneo: una perla da tutelare ad ogni costo. Da qui l’attivazione del WWF che ha contestato immediatamente diversi punti del progetto, tra cui uno per tutti: la mancata effettuazione della valutazione di impatto ambientale prevista dalla legge per quei progetti che ricadano in aree naturali protette. Già nei giorni scorsi, a seguito di altro ricorso del WWF Italia, il Tar aveva ribadito che le ZPS (Zone Protezione Speciale) sono a tutti gli effetti aree naturali protette.

Per difendere l’ambiente – dichiara Ornella Capezzuto presidente del WWF Campania - è fondamentale rispettare la legalità, invece, ancora una volta ci troviamo a constatare il mancato rispetto, da parte di alcune Amministrazioni, delle procedure prescritte dalla legge a garanzia della tutela dell’ambiente. E’ giunto il momento che la Regione Campania faccia un passo indietro e blocchi tutti i progetti previsti all’interno delle aree protette (vedi anche porti Marina Grande a Sorrento, Marina di Seiano a Vico Equense, porto di Sant’Agnello ecc.) per i quali non è stata effettuata la valutazione di impatto ambientale”.

E’ una grande vittoria – aggiungono i Responsabili della Sezione WWF locale - per tutti gli amanti dell’Ecosistema Mare... il porto di Piano (come pure tutti i porti finanziati irresponsabilmente in Penisola Sorrentina e senza alcuna pianificazione) rischia di compromettere inevitabilmente e irreversibilmente non solo la linea di costa dell’intera penisola, ma la qualità stessa delle acque di un’Area Protetta di grande valore che tutto il mondo ci invidia”.


“…Dobbiamo renderci conto che i porti, con l’aumento delle imbarcazioni, portano vantaggi economici diretti solo a pochi: ai possessori di barche e a tutta l’attività diportistica ad esse collegata, ma il tutto a svantaggio della popolazione dei bagnanti e degli stessi turisti, che “faticano” sempre più a trovare “acque pulite” in Penisola Sorrentina… Basta provare a frequentare la nostra costa nei giorni festivi e rendersi conto dell’enorme impatto dei centinaia di diportisti che letteralmente invadono ogni baia, spiaggia e caletta della penisola. Riteniamo che la quantità di imbarcazioni da diporto, ad oggi presente nei vari “approdi” della penisola, sia già insostenibile in relazione alla linea di costa disponibile, considerando anche la presenza di un Parco Marino istituito con lo scopo primario di salvaguardare l’ecosistema e la biodiversità di un mare pieno di vita e che, di fatto, disciplina e limita l’ormeggio ai natanti per oltre la META’ del perimetro della nostra costa!”
WWF Italia Sezione Regionale Campania

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