sabato 19 maggio 2007

Problema Sanità in Campania

Vogliamo pubblicare per intero uno scritto, (postato anche al sito: http://groups.google.it/group/miriguarda/browse_thread/thread/500b8f8166068dee ) di un nostro nuovo "amico" del gruppo google "miriguarda" sperando che tali notizie vengano divulgate:
"Vi invio questa notizia che forse puo' interessare qualcuno. Ricevo da un mio caro amico medico di famiglia, da anni impegnato a " difendere" i nostri diritti nel campo della Salute, questa mail che invio a voi per iniziare a seguire di più ciò che accade in Sanità in Campania .
Chiedo a ciascuno di voi di poter far circolare queste notizie, grazie
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da Ciro: "C'è qualcuno che è interessato a capire cosa sta accadendo in Campania e come il
"Sistema", per dirlo alla Saviano, sta attentando alla salute e ai diritti delle persone?
Il "Sistema" è diventato talmente Regime che nessun giornale o giornalista è disposto ad andare oltre lo scandalo o il luogo comune?
Do a tutti degli spunti di riflessione poi fatene quel che volete o quello che le vostre coscienze vi dettano di fare.
Lunedi 14 maggio alle ore 12 presso l'Ordine dei Medici di Napoli ci sarà una conferenza stampa per spiegare i motivi di ben quattro giorni di sciopero dei medici di famiglia contro una serie di delibere dell'assessore Montemarano con il complice avallo del Governatore
1. Si vuole costringere i medici di famiglia a mettere sulle prescrizione dei farmaci un codice che non è altro che la malattia di cui è affetto il cittadino. Significa legare la malattia ad una persona ben definita, significa creare una banca enorme di dati sensibili, gestita dall'assessore e chi sa da chi altro con lui: vi siete tutti preoccupati di Telecom, vallettopoli etc., pensate cosa si sta combinando qua.
2. In Campania c' è una sanità negata! Lo dicono i dati del nostro assessore nel suo piano di rientro, un "paccotto" al governo nazionale. Siamo la regione dove si muore un anno e mezzo prima che nel resto d'Italia, si muore di più per malattie cardiovascolari, tumori, e ci sia ammala di più per diabete. C' è un 3, 5 % della popolazione che si impoverisce per le spese sanitarie. Eppure c'è una spesa sanitaria che per quasi il 60 % è provocata da debiti di ospedali, fondazioni, policlinici etc, e che vede invece il territorio, dove è previsto debba esserci il maggiore investimento in assistenza, soccombere ai debiti di "clientela".
3. Bene, in Campania il SSR non è più interessato a produrre salute per la gente, ma principalmente a sanare bilanci per il Sistema. I tetti di spesa imposti ai medici di famiglia e calcolati in maniera risibile per chiunque capisca qualcosa di gestione della salute possono solo contribuire alla decomposizione del sistema pubblico, la fuga verso il privato o verso altre regioni per chi può, la povertà o una malattia senza dignità per chi non può.
4. La Sanità sul territorio a Napoli è in mano ad un partito. - L'assessore è della Margherita. - il vicepresidente dell'ordine, segretario del potente sindacato degli specialisti ambulatoriali, è della Margherita, come gran parte del consiglio; - il potente preside della facoltà di farmacia Novellino, da anni interessato ai dati dei medici di famiglia, è della Margherita; -il maggiori dirigenti dell'ASL Napoli 1, la più grande d'Italia, sono della Margherita:
lo sono anche i media?
So che per la stampa il medico di famiglia è considerato un paria della medicina, ed è comodo che sia così. Eppure è la figura sanitaria più amata del sistema. Avete mai provato in questi anni al di la dei numeri a capire il perché? Perché oggi dobbiamo essere considerati, alla stregua di medici di frontiera, l'ultima baluardo che difende la persona dagli imbonimenti del Mercato della Salute, che tende a medicalizzarci l'esistenza, e dal rigore ottuso di una politica che non riesce a far quadrare i conti con la razionalità, ma solo con l'improvvisazione !
Mi rileggo, e purtroppo sono consapevole di non essere riuscito a trasmettervi l'indignazione in nome della quale lunedi sarò a quella conferenza stampa ad urlare la rabbia mia e quella di tanti come me, che non riescono più a fare con umiltà e dignità quel mestiere che avevano scelto di fare tanti anni fa, per quella sanità sempre più negata alla nostra gente."
"Ciro Brancati"
Grazie per le tue preziose riflessioni,
Luigi Esposito

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