venerdì 14 dicembre 2007

EUROPA, ULTERIORE CONDANNA PER L’ITALIA - PERSI TROPPI AIUTI DI STATO, DISAPPLICATI OBBLIGHI LEGALI

Oltre a non aver saputo recuperare gli aiuti di Stato concessi alla Brandt Italia nel 2004 e dichiarati incompatibili dalla Commissione Europea, il nostro Paese non è riuscito a dimostrare l’impossibilità assoluta di dare esecuzione alla decisione comunitaria, disapplicando pertanto gli obblighi legali.

A questa ovvia ed amara conclusione è giunta la Corte di Giustizia Europea, con la sentenza emessa lo scorso Giovedì 6 Dicembre nella Causa C-280/05. L’Italia è stata giudicata responsabile della violazione delle norme Ue.

Si imputa all’Italia di non avere adottato, entro i termini prescritti, i provvedimenti necessari per recuperare presso i beneficiari gli aiuti dichiarati illegittimi e incompatibili con il mercato comune.

L’Italia, per la Corte Europea, avrebbe quindi dovuto sospendere tutti gli aiuti in corso adoperandosi contrariamente al recupero di quelli già concessi.

Al nostro Stato l’Europa rimprovera, nel caso specifico della Brandt Spa, di non aver seguito le procedure previste.

Nel caso di difficoltà impreviste ed imprevedibili, che si pongono come ostacolo all’esecuzione da parte del Paese interessato della decisione comunitaria, lo stesso deve sottoporre i problemi insorti alla valutazione dell’Esecutivo che provvede a rimuoverli. Così non è stato fatto.

Prevedibile dunque, ma non evitata, una ulteriore condanna del “Bel Paese”.
Cristiana Smurra – Segretario MFE sezione Rossano

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