sabato 2 giugno 2007

Il sindaco Rosa Russo Iervolino sogna Spiderman?

Sul giornale “Il Mattino” di Napoli di martedì 29 maggio 2007, a pagina 38, il primo cittadino di Napoli, Rosa Russo Iervolino traccia un breve bilancio del suo primo anno del suo secondo mandato da sindaco e afferma:
Certo, non mi aspettavo la crisi dei rifiuti, non immaginavo una simile situazione. E soprattutto immaginavo un bilancio senza troppi problemi. Invece stiamo soffrendo ancora, anche perché Prodi ha ereditato la catastrofe lasciata da Berlusconi.”
Mi sono subito chiesto:
“Davvero la crisi dei rifiuti non è ancora così evidente a tutti? Il bilancio del Comune è in sofferenza per la catastrofe dei conti lasciata da Silvio Berlusconi?”

Incuriosito dalle affermazioni espresse sia sul bilancio del Comune di Napoli, sia sul problema dell’emergenza rifiuti in Campania, inizio a operare le mie solite ricerche e scopro che, in Campania, molti comuni non pagano i servizi forniti dal Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti.

Invano Guido Bertolaso ha chiesto che i debiti venissero soddisfatti, così come aveva già fatto il suo predecessore il prefetto Corrado Catenacci al quale, il 28 gennaio 2005, erano stati assegnati poteri straordinari per incassare sia i debiti dei comuni sia le tasse sui rifiuti non pagate dai cittadini. I comuni avrebbero dovuto versare al Commissario 37 milioni di euro quell’anno, ma ne arrivarono effettivamente solo 7 milioni.

Oggigiorno si è deciso di attuare la linea dura e una recente ordinanza firmata dal Presidente del Consiglio Romano Prodi, «a fronte dell’ingente morosità dei comuni della regione Campania nel pagamento della tariffa di smaltimento dei rifiuti» autorizza ad una «compensazione». In pratica ai comuni morosi non verranno assegnati dal Ministero dell’Interno «le somme attribuite dallo Stato a titolo di trasferimenti erariali», fino a raggiungere la cifra dovuta al Commissario. In altre parole non si assegneranno a questi comuni parte delle tasse incassate dallo Stato e destinate agli enti locali fino al recupero del debito che questi hanno per i servizi del Commissariato dell'emergenza rifiuti.

Si comincia con i debiti più recenti, quelli accumulati tra l’1 Giugno e il 31 Dicembre 2006, partendo dai comuni più grandi, quelli che superano i 50mila abitanti. Stiamo parlando di Acerra, Afragola, Aversa, Battipaglia, Benevento, Casalnuovo di Napoli, Caserta, Casoria, Castellammare di Stabia, Cava de’ Tirreni, Ercolano, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, Napoli, Portici, Pozzuoli, Salerno, Scafati e Torre del Greco. Questi comuni, in appena 7 mesi, hanno accumulato ben 43 milioni di euro di debiti nei confronti del Commissario. Ed è solo una parte. Sommando quanto dovuto negli ultimi sei anni arriviamo a cifre incredibili: Napoli deve un totale di 83 milioni di euro, Salerno 7, Caserta 6,6, Benevento 3,4. E ancora: Marano 3,8, Quarto 2,7, Eboli 2,68, Melito di Napoli 2,23, Ischia 2,21. E questi sono solo i "grossi" comuni.

Continuo la mia ricerca e scopro che, in una nota diffusa dall’Adnkronos del 16 Maggio 2007, Gennaro Capodanno, Presidente del Comitato Valori Collinari, afferma:
"Diciamo basta ad un Sindaco che da un lato giustifica ed approva i benefit dei quali si sono di recente dotati i consiglieri comunali, dall'altro annuncia altri rincari con l'aumento della tassa per i rifiuti solidi urbani.”
Penso:
Il comune di Napoli deve 83 milioni di euro al Commissariato per i rifiuti e noi cittadini subiremo un aumento della TARSU? Tutto questo per colpa della catastrofe lasciata da Silvio Berlusconi?”

Continuo la mia ricerca e considero che, nel lontano 1993, il PDS invia Antonio Bassolino a Napoli come commissario del partito, travolto dagli scandali di tangentopoli. Bassolino viene candidato a Sindaco superando il principale avversario, Alessandra Mussolini, al ballottaggio del 5 Dicembre 1993. La sua maggioranza porta a termine il mandato e nel Novembre 1997 viene rieletto con il 72,9% dei voti al primo turno.

Nel 2000 Bassolino abbandona l'incarico di Sindaco e si candida alla Presidenza della Regione Campania dove viene eletto con la maggioranza assoluta dei voti (54,3%), passando il testimone del Governo della città di Napoli a Rosa Russo Iervolino che, nel 2001, viene eletta Sindaco di Napoli con il 52,9% dei voti battendo, al ballottaggio, il candidato del centrodestra, Antonio Martusciello. La Iervolino, viene poi riconfermata Sindaco nel 2006, con il 57% delle preferenze, contro il candidato del centrodestra Franco Malvano, ex Questore di Napoli.

Questo per dire che la coppia Bassolino-Iervolino guida Napoli dal lontano 1993. Stiamo parlando di un Governo cittadino che dura da ben 14 anni. Per capirci, il Centro-Sinistra ha iniziato a governare Napoli ancor prima che nella città ci fosse la diffusione di Internet, mezzo attraverso il quale diffondiamo i nostri articoli, in quanto il primo provider napoletano Synapsis ha iniziato la sua attività solo ad inizio 1995.
Ho quindi ricordato le parole di Marco Travaglio che, nella puntata di Annozero del 21 Settembre 2006, parlando a proposito della politica in Campania, affermava:
“Se è vero che la stabilità è un valore, Napoli e la Campania dovrebbero essere fortunatissime perché il Centro Sinistra governa in Regione, governa a Napoli e in tutti gli altri capoluoghi di provincia e governa in tutte le province; quindi praticamente è un monocolore.”

Sempre su “Il Mattino” di Napoli del 31 maggio 2007 a pagina 35 il sindaco Iervolino esclama:
“A Napoli il problema rifiuti lo abbiamo ereditato e non creato, ma siamo stati capaci anche di affrontarlo e risolverlo.”
Subito mi domando:
“Sono stati capaci di affrontarlo e risolverlo?”

Ma se solo due giorni prima il Sindaco esclamava che non si aspettava la crisi dei rifiuti, non immaginando che si potesse arrivare a una simile situazione!?

Mi chiedo quindi cosa possa essere successo il 30 di Maggio 2007 in Campania, giorno in cui - evidentemente - si è risolta l’emergenza rifiuti. Qual è stata la causa risolutiva del problema?
Riflettendo su quest'ultimo interrogativo, sfogliando sempre “Il Mattino” del 31 Maggio 2007, a pagina 10 leggo, nella rubrica di Pietro Gargano, questa frase di “andreaippolito9@libero.it”:

“Ho sognato Spiderman che, con le sue forti ed elastiche ragnatele, ha cominciato a tirare su tutti i sacchetti di rifiuti che, oramai fuoriusciti dai cassonetti, giacevano in un raggio di 5-6 metri. Aveva trasformato le sue ragnatele e le aveva modellate fino a dar loro la forma di un enorme sacco che conteneva una quantità abnorme di rifiuti.”
Al che la domanda mi è sorta spontanea:
“La Iervolino ha, forse, fatto lo stesso sogno?”

Luigi Esposito

1 commento:

VivaCampaniaViva ha detto...

mi commento da solo per la prima volta:
mi sono molto divertito a scrivere questo articolo..chi mi conosce sà che adoro la satira sottile..
Luigi Esposito