mercoledì 11 aprile 2007

Ambito e problematiche nella Regione Campania

Riteniamo che l’epoca “Bassoliniana” della politica in Campania si debba chiudere, sia perché la spinta di innovazione politica che questi aveva capeggiato alcuni anni fa, si può considerare ormai esaurita e sia perché anche da parte dell’attuale maggioranza si è compiuto l’errore di attestarsi sulle posizioni raggiunte, senza far sbocciare personalità credibili che possano, un po’ come Bossi e il suo movimento hanno saputo fare nel Nord, creare il consenso della gente su temi concreti.

Il nostro progetto ipotizza la creazione di un contesto dove possano fiorire nuove idee che possano fungere da stimolo all’attuale classe dirigente campana

Proponiamo il lancio di un tavolo di confronto che riunisca tutte le principali figure intellettuali della Regione Campania, in modo da raccogliere idee e proposte da poter poi convogliare in una proposta politica da presentare a coloro che sostengono un serio rinnovamento nella classe dirigente della nostra regione.

La conseguenza di questa scelta sarà duplice: da un lato si pone in essere un’azione che limita la crescita di forze politiche che rischiano di non portare alcun elemento nuovo all’interno della Regione; dall’altro ci si prepara già al domani, con nuovi nomi e programmi per un futuro di successo.

Quanto sopra è solo una piattaforma propositiva che non esaurisce la spinta che il nostro Centro intende apportare alla Regione. Anzi, sono i temi concreti che la gente desidera vedere affrontati. La criminalità crescente, la disoccupazione, Bagnoli, il turismo, i servizi pubblici, l’emergenza rifiuti. Tutto questo è solo la punta di un iceberg di una Regione ricca e complessa che deve essere capace di rinnovare i fasti di epoche ormai lontane.

Luigi Esposito

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