lunedì 27 agosto 2007

Sclerosi laterale amiotrofica: arrivano farmaci gratuiti?

La proposta arriva dal Senato ed è contenuta nell’interrogazione del senatore dell’Unione, Palumbo. Il farmaco rappresenta oggi l’unica cura appropriata per la Sla, ma è difficilmente reperibile sul mercato a causa degli alti costi di produzione

ROMA - Fornire gratis a tutti i malati di Sclerosi laterale amiotrofica che ne facciano richiesta il farmaco il cui principio attivo, costituito dalla molecola rhIGF-1-rhIGF-1BP3, è in grado di rallentare significativamente l'evoluzione della malattia e di migliorare sensibilmente la qualità della vita dei pazienti. La proposta, contenuta in un'interrogazione indirizzata al ministro Livia Turco, porta la firma dell'ulivista Aniello Palumbo. Il farmaco - sostiene il senatore - rappresenta, allo stato, la cura più appropriata oggi esistente per affrontare la SLA ma è difficilmente reperibile sul mercato a causa dei costi di produzione molto elevati. L'Agenzia Italiana del Farmaco non reputa che al momento vi siano i presupposti per fornire gratuitamente, a carico del SSN, i farmaci a base di tale principio attivo e così molti pazienti sono stati costretti a rivolgersi alla magistratura. Tranne poche eccezioni - spiega il parlamentare - i tribunali italiani hanno riconosciuto ai malati di SLA il diritto alla somministrazione gratuita ad uso compassionevole del farmaco rhIGF-1/rhIGF-1BP3, ordinando al ministero della Salute di provvedere a tale somministrazione. Il ministero non ha però ancora assunto una decisione di ordine generale, limitandosi a dare esecuzione solo a specifici provvedimenti dei tribunali con il rischio che a seguito di lunghezze burocratiche risulti vanificato il diritto riconosciuto ai malati in sede giudiziaria. Di qui la richiesta di Palumbo di un provvedimento per uniformare la somministrazione del farmaco sul territorio nazionale.

Di seguito il testo dell'interrogazione:

PALUMBO - Al Ministro della salute –
Premesso che:
esistono in Italia non pochi casi di persone affette dalla malattia del motoneurone, specificatamente denominata SLA (Sclerosi laterale amiotrofica) per effetto della quale le cellule nervose che trasmettono i comandi dal cervello ai muscoli muoiono, provocando alle persone colpite una progressiva e veloce degenerazione muscolare che conduce alla paralisi e, con la compromissione dei muscoli respiratori, ineluttabilmente, alla morte;
attualmente esiste un solo farmaco, il cui principio attivo, costituito dalla molecola rhIGF-1-rhIGF-1BP3 è in grado di rallentare significativamente l'evoluzione della malattia e di migliorare sensibilmente la qualità della vita per cui rappresenta, allo stato, la cura più appropriata oggi esistente per affrontare questo terribile male;
il problema della terapia a base di IGF-1 è rappresentato dalla scarsa reperibilità del farmaco sul mercato mondiale, in quanto è prodotto da pochissime case farmaceutiche e richiede, trattandosi di biotecnologie, costi molto elevati e tempi lunghi. In particolare, la casa americana INSMED lo produce e lo vende, su richiesta, solo allo Stato italiano mentre non effettua vendite ai privati (per quanto, a causa dell'elevatissimo costo, sarebbe accessibile a pochi);
l'Agenzia Italiana del Farmaco sostiene che non vi sono i presupposti per fornire gratuitamente, a carico del SSN, i farmaci predetti;
tale atteggiamento inibitorio ha indotto molti pazienti a rivolgersi alla magistratura;
tranne poche eccezioni, i tribunali italiani hanno riconosciuto ai malati di SLA il diritto alla somministrazione gratuita ad uso compassionevole del farmaco rhIGF-1/rhIGF-1BP3, ordinando al Ministero della Salute di provvedere a tale somministrazione;
il Ministero della salute non ha assunto una decisione di ordine generale, limitandosi a dare esecuzione solo a specifici provvedimenti dei tribunali con il rischio che, tuttavia, a seguito di lunghezze burocratiche risulti vanificato il diritto riconosciuto ai malati in sede giudiziaria;
su iniziativa del Ministero della salute è stato avviato uno studio, d'intesa con l'AIFA e l'Istituto superiore di sanità, sulla reale efficacia del farmaco IGF-1;
in altre iniziative parlamentari il Ministero è stato sollecitato a promuovere uno studio clinico anche sull'efficacia del complex IGF-1-IGF-1BP3;
tale situazione di grande incertezza, sia scientifica che burocratico-amministrativa, si ripercuote unicamente sulle legittime attese e sulle comprensibili ansie delle persone affette dalla SLA,
pertanto, appare conforme a giustizia garantire un trattamento uniforme a tutti i soggetti colpiti dal terribile morbo, riconoscendosi agli stessi, in via generale, il diritto all'erogazione del farmaco IGF-1-IGF-1BP3, a semplice richiesta;
tale esigenza di tutelare, in via generale, i diritti dei pazienti ha trovato già riconoscimento in una mozione del Consiglio regionale delle Marche e in un provvedimento della Regione Toscana,
si chiede di sapere se non sia il caso di adottare un provvedimento nazionale per la fornitura gratuita del farmaco di cui alla premessa a tutti i soggetti affetti da Sclerosi laterale amiotrofica che ne facciano richiesta, previa prescrizione del farmaco da parte di medici specialisti, per dare attuazione al diritto alla salute garantito dalla Costituzione. (dp)
Ufficio stampa AISLA

1 commento:

Anonimo ha detto...

sono la moglie di un ammalato di sla,e ritengo giusto che si possa ottenere rhlgf-1 per queste persone con questa terribile malattia percio'chi puo'fare qualche cosa lo faccia molto in fretta,perche'la malattia degenera molto in fretta e tempo non ne da . vi prego aiutateci.