lunedì 21 aprile 2008
Diario elettorale 20: Calderoli vicepremier
Roberto Calderoli sarà il futuro vice-presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.
Non è una boutade giornalistica o un pezzo di satira di Maurizio Crozza o Corrado Guzzanti.
Lo dice un comunicato ufficiale della Lega.
L'autore del porcellum e delle magliette anti-islam sarà il vice di Berlusconi, in caso di assenza del capo presiederà egli stesso il Consiglio dei Ministri, sarà - anche se pro tempore - il Presidente del Consiglio: successore di Giolitti e De Gasperi, Fanfani e Moro.
Scosse telluriche previste in tutta Italia, diversi epicentri individuati: sono gli statisti che si rivoltano nelle tombe.
Pubblicato da Vito Rizzo
===================================
venerdì 18 aprile 2008
Diario elettorale 19: quali valori?
L'apparentamento tra PD e Italia dei Valori era stato spiegato come un escamotage tecnico per dare visibilità alle battaglie sulla legalità di Di Pietro con l'impegno che lo stesso avrebbe costituito un gruppo unico del Pd in seno al parlamento.
Si è detto di no ai Radicali, scioltisi nelle liste del PD, si è detto di no ai Socialisti, dissoltisi nella bufera elettorale, si è detto di no, se vogliamo, anche alla Sinistra Arcobaleno che non è andata incontro a miglior sorte.
Eppure qual è il primo atto di Di Pietro una volta ottenuto, seppur nella sconfitta, un discreto successo elettorale: sconfessare l'impegno primo assunto con gli elettori di una semplificazione del quadro politico e di una confluenza nel PD.
Un'Italia dei Valori che alla parola data e agli impegni presi dà valore zero...
Pubblicato da Vito Rizzo
===================================
martedì 8 aprile 2008
Diario elettorale 16: la minaccia dei fucili
C'è poco da stare allegri.
Con il pretesto delle schede elettorali poco chiare, Bossi lancia nuovamente la minaccia di prendere in mano i fucili contro Roma.
Gli fa eco il leader dell'MPA Lombardo, promettendo di fare altrettanto.
Il guaio è che se l'annuncio folkloristico di Bossi sembra richiamare il linguaggio squadrista che tanto piace ai nostalgici della PDL, il monito dell'onorevole siciliano fa preoccupare ancora di più: si parte dalle lupare e si finisce con il tritolo.
E' l'Italia malata anno di grazia 2008.
Pubblicato da Vito Rizzo
===================================
giovedì 3 aprile 2008
Diario elettorale 15: il cuscino di Berlusconi
Berlusconi rifiuta il faccia a faccia e gli elettori sono costretti ad accontentarsi di interviste "singole" nella classica tribuna elettorale.
Al di là degli slogan e dei contenuti la cosa più simpatica è stata il cambio della guardia nello studio: Veltroni che entra dalla porta principale, Berlusconi che esce sul retro.
Nessun incrocio di sguardi, nessuna stretta di mano di circostanza, stessi intervistatori, stesso studio: solo un cuscino a fare la differenza.
Uno zelante assistente ha tolto infatti il cuscino sulla sedia, voluto da Silvio, appena prima che ci si sedesse Walter.
Sembrava di essere dal barbiere più che dal dentista, è come quando un ragazzino ci anticipa nel turno: un cuscino di troppo per quel cliente un po' piccoletto...
Pubblicato da Vito Rizzo
Dal sito: http://www.fabbricadidee.blogspot.com/
Diario elettorale 20: Calderoli vicepremier
Roberto Calderoli sarà il futuro vice-presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.
Non è una boutade giornalistica o un pezzo di satira di Maurizio Crozza o Corrado Guzzanti.
Lo dice un comunicato ufficiale della Lega.
L'autore del porcellum e delle magliette anti-islam sarà il vice di Berlusconi, in caso di assenza del capo presiederà egli stesso il Consiglio dei Ministri, sarà - anche se pro tempore - il Presidente del Consiglio: successore di Giolitti e De Gasperi, Fanfani e Moro.
Scosse telluriche previste in tutta Italia, diversi epicentri individuati: sono gli statisti che si rivoltano nelle tombe.
Pubblicato da Vito Rizzo
===================================
venerdì 18 aprile 2008
Diario elettorale 19: quali valori?
L'apparentamento tra PD e Italia dei Valori era stato spiegato come un escamotage tecnico per dare visibilità alle battaglie sulla legalità di Di Pietro con l'impegno che lo stesso avrebbe costituito un gruppo unico del Pd in seno al parlamento.
Si è detto di no ai Radicali, scioltisi nelle liste del PD, si è detto di no ai Socialisti, dissoltisi nella bufera elettorale, si è detto di no, se vogliamo, anche alla Sinistra Arcobaleno che non è andata incontro a miglior sorte.
Eppure qual è il primo atto di Di Pietro una volta ottenuto, seppur nella sconfitta, un discreto successo elettorale: sconfessare l'impegno primo assunto con gli elettori di una semplificazione del quadro politico e di una confluenza nel PD.
Un'Italia dei Valori che alla parola data e agli impegni presi dà valore zero...
Pubblicato da Vito Rizzo
===================================
martedì 8 aprile 2008
Diario elettorale 16: la minaccia dei fucili
C'è poco da stare allegri.
Con il pretesto delle schede elettorali poco chiare, Bossi lancia nuovamente la minaccia di prendere in mano i fucili contro Roma.
Gli fa eco il leader dell'MPA Lombardo, promettendo di fare altrettanto.
Il guaio è che se l'annuncio folkloristico di Bossi sembra richiamare il linguaggio squadrista che tanto piace ai nostalgici della PDL, il monito dell'onorevole siciliano fa preoccupare ancora di più: si parte dalle lupare e si finisce con il tritolo.
E' l'Italia malata anno di grazia 2008.
Pubblicato da Vito Rizzo
===================================
giovedì 3 aprile 2008
Diario elettorale 15: il cuscino di Berlusconi
Berlusconi rifiuta il faccia a faccia e gli elettori sono costretti ad accontentarsi di interviste "singole" nella classica tribuna elettorale.
Al di là degli slogan e dei contenuti la cosa più simpatica è stata il cambio della guardia nello studio: Veltroni che entra dalla porta principale, Berlusconi che esce sul retro.
Nessun incrocio di sguardi, nessuna stretta di mano di circostanza, stessi intervistatori, stesso studio: solo un cuscino a fare la differenza.
Uno zelante assistente ha tolto infatti il cuscino sulla sedia, voluto da Silvio, appena prima che ci si sedesse Walter.
Sembrava di essere dal barbiere più che dal dentista, è come quando un ragazzino ci anticipa nel turno: un cuscino di troppo per quel cliente un po' piccoletto...
Pubblicato da Vito Rizzo
Dal sito: http://www.fabbricadidee.blogspot.com/
Nessun commento:
Posta un commento