giovedì 22 maggio 2008

La riunione del consiglio dei ministri a Napoli

Rifiuti, via libera dal governo a Bertolaso

Un termovalorizzatore anche a Napoli

Sette discariche in località top secret considerate località militari, niente Chiaiano: chi crea caos sarà arrestato.

Saranno chiusi i Cdr

NAPOLI - Dal Consiglio dei ministri riunito oggi a Napoli le prime decisioni. In primis, per quanto riguarda la questione rifiuti, è via libera per la nomina di Guido Bertolaso - arrivato stamattina a Napoli in treno - quale sottosegretario con delega e superpoteri rispetto all'emergenza (il capo della protezione civile, si ricorderà, è stato già commissario in Campania con molte difficoltà prima di Pansa, Cimmino e De Gennaro).
A Barbara Contini, ex governatrice di Nassirya in Iraq toccherà invece il non semplice compito di mediare con le popolazioni dei territori sui quali verranno aperte le discariche.

CARCERE - Chiunque si renderà promotore di disordine contro la realizzazione di discariche in Campania rischia fino a 5 anni di carcere. Lo ha annunciato il premier Silvio Berlusconi sottolineando che invece chi acceda o impedisca la realizzazione delle discariche rischia da tre mesi a un anno di carcere.

DISCARICHE COME SITI MILITARI - Saranno sette: ma le località per ora restano top secret. Saranno considerati località «strategiche nazionali», simili cioè a centrali nucleari o a basi militari. I nomi saranno secretati solo fino alla pubblicazione del decreto legge in Gazzetta Ufficiale. Al momento sono contenuti in una nota tecnica abbinata al decreto. Sette discariche per almeno 10 milioni di tonnellate di immondizia. Nel piano sarebbero comprese le tre discariche già indicate nei precedenti provvedimenti - Sant’Arcangelo Trimonte, Savignano Irpino e Terzigno - e quatto nuovi siti, ognuno per ogni provincia campana ad eccezione di Benevento. Tra questi, sottolineano le fonti, non ci sarebbe un sito nella città di Napoli: una mancanza che però sarebbe compensata con un ulteriore sito nella provincia. E vi sarebbe anche la discarica di Serre che era stata indicata da Bertolaso in uno dei provvedimenti di quando era commissario per i rifiuti e poi bocciata per l’opposizione dell’allora ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio.

CHIUSI I CDR - «Chiuderemo - annuncia Berlusconi - i sette impianti di produzione di combustibile da rifiuti che verranno trasformati in impianti per il compostaggio di qualità e quindi consentiranno che si possa effettuare in modo concreto la raccolta differenziata».

CHIAIANO - «Nessuna decisione è stata presa sulla discarica di Chiaiano»: è quanto è stato annunciato con un megafono ai cittadini che, in corteo, stanno attraversando il centro della città proprio per ribadire il no alla discarica. A comunicarlo è stato Ivo Poggiani, del comitato di protesta, che ha reso noto ai cittadini di aver incontrato Mauro Masi, il capo di gabinetto della Presidenza del Consiglio.

TERMOVALORIZZATORE A NAPOLI
- Per superare l’emergenza rifiuti in Campania saranno costruiti più di tre termovalorizzatori. È uno dei punti del decreto con cui è stato nominato il sottosegretario Bertolaso. Ai tre già in programma, Acerra, S.Maria La Fossa e Salerno, se ne dovrebbe aggiungere infatti almeno un altro a Napoli. Una novità nell'aria da tempo, dopo che gli industriali avevano proposto l'impianto. Un'accelerazione arrivata poi grazie anche alla decisione del sindaco di Salerno di dare il via libera al termovalorizzatore nell'area industriale della città.

BERLUSCONI - Il premier rivolge un invito affinchè tutti, maggioranza e opposizione, a livello nazionale ma anche locale si impegnino per risolvere il problema dell’emergenza rifiuti a Napoli. «Risolvere il problema dei rifiuti in Campania - ha detto il presidente del Consiglio - è una necessità perchè da troppo tempo c’è questa emergenza». Il Cavaliere ha inoltre sostenuto la necessità di un «aiuto concreto» da parte di tutti a livello nazionale e locale. In questo quadro il premier ha parlato di una task force con gli enti locali.

DE GENNARO - Il premier ringrazia anche l'ex capo della Polizia per il lavoro svolto: «Ringrazio il commissario che ha avuto difficoltà ad attuare cio' che riteneva necessario. Ha lavorato egregiamente. Voglio fare gli auguri a Bertolaso -sottolinea il Cavaliere- che era già stato commissario ma ha preferito ritirarsi perché non aveva avuto sostegno da parte del precedente governo».

al. ch.
21 maggio 2008
Articolo dal Corriere del Mezzogiorno online

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